FRANK CAT

BANDAI VS FAKE

PER CAPIRE BENE LE DIFFERENZE TRA ORIGINALI E FALSI

Una delle domande che ci viene rivolta spesso e volentieri è la seguente: come riconoscere un pezzo originale da uno falso? Come è noto, per ogni singolo personaggio Bandai, dal 1986 al 1988, ci furono diverse varianti Fake, di varie marche e qualità.
Riconoscerli non è spesso semplice, specie poi con gli ultimi Fake del 2000 arrivati in Italia, poiché spesso e volentieri, sia che siano nuovi oppure usati, presentano una qualità di colore molto simile agli originali (diversamente dal normale) e il tutto rende poi difficile stabilire se sia appunto originale o meno.
C'è da dire che, diversamente da qualche anno fa, oggi è raro trovare chi vende ciò che possedeva da piccolo.
Al giorno d'oggi di solito i rivenditori comprano anche, per poi appunto rivendere e purtroppo può capitare che si vadano a prendere dei pezzi mancanti da lotti vari venduti on line, o magari nei vari mercatini, in cui però possono magari capitare dei pezzi che in realtà non sono originali. Purtroppo c'è da dire anche che non sempre i venditori agiscono in buona fede, ed è facile inoltre incappare nei "furbetti" della situazione, che magari affermano anche di essere esperti in materia, che cercano di vendere pezzi come originali ma che in realtà non lo sono o lo sono solo in parte. In questo modo si attirano la fiducia di molti, specie dei neofiti, i quali ovviamente rischiano di prendere delle sonore "fregature" di cui spesso nemmeno si accorgeranno.
Quindi, come già ribadito più volte in precedenza, in caso di dubbi e per qualsiasi cosa non esitate a contattare lo STAFF, come oramai fanno in molti da più di 2 anni a questa parte.

 Partiamo dagli omini: innanzitutto per vedere se è originale basta guardare sotto il piede destro del personaggio, dove in questo caso per i Bronze Saint V1 compare la scritta Bandai seguita dall'anno di produzione, mentre per i Gold Saint compare sempre la scritta Bandai insieme all'anno di produzione con l'aggiunta della dicitura TAIWAN.
Quindi tranquilli, se dovesse capitare codesta scritta non significa che sia un falso; se ovviamente manca il marchio Bandai allora lì la cosa cambia. 

I Fake del 2000 (vedi foto) presentano invece la scritta Made in China con la lettera R sul il piede destro, mentre sul sinistro c'è solo la lettera L, mentre gli originali Bandai sotto il piede sinistro riportano la sigla K/S.T.T 

Attenzione però: il fatto che sotto i piedi ci sia la scritta Bandai, non significa che il resto del corpo sia tutto originale.
Come si può vedere dalle foto i corpi, originale e Fake, sono diversi; nel caso specifico di Aries, il Fake 2000 ha il volto meno roseo e anche il colore della tuta cambia, in quanto l'originale risulta più lucente, mentre il Fake è più opaco; in questo caso si parla delle differenze tra il Bandai e il Fake 2000, però questo discorso, almeno sugli omini, vale per qualsiasi Fake di qualunque annata; anche nel caso dei volti la qualità dei falsi non è mai uguale all'originale e fortunatamente si nota abbastanza bene la differenza tra originale e falso. E' sulle corazze il vero problema poiché di Fake, nel cosiddetto periodo d'oro ovvero tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, ne esistono una marea ed anche diverse varianti; spesso è facile riconoscere se un pezzo di corazza è originale o meno poiché magari il Fake ha una colorazione leggermente diversa, ma come detto prima di varianti c'è ne sono tantissime, quindi per le corazze non è così semplice il discorso.
In più c'è da dire che Cancro, Sagittario e Leone originali Bandai 1986 non riportano all'interno dei pezzi le varie sigle come ad esempio AR (ARIES), GE (GEMINI) etc...diversamente dagli altri Gold, il che rende ancora più complicato riconoscere se sia originale o meno; difatti i Fake del 2000 non riportano in nessuno dei personaggi le sigle sopracitate e quindi, per stabilire se Cancro, Sagittario e Leone siano effettivamente quelli originali, non avendo sigle all'interno nei pezzi di metallo, il tutto diventa alquanto complicato anche perché, come detto in precedenza, solitamente i 2000 hanno un colore molto più opaco rispetto all'originale, ma non sempre è così.
Spesso può capitare, sia che siano nuovi o usati, di trovare un colore identico o quasi all'originale, quindi non è sufficiente basarsi solo sul colore per discriminare tra originale e falso. Di seguito spiegheremo come farlo con alcuni esempi.

Come si può vedere dalle foto, il Fake del 2000 già di partenza un colore diverso rispetto all'originale, ma come già detto non sempre è così. Per riconoscere il tutto si parte innanzitutto dalla qualità: sui Fake i dettagli sono leggermente diversi rispetto all'originale; basti guardare il cinturone di Cancer nella parte interna del retro, dove si nota subito la qualità molto scadente del Fake; oltre a questo anche i cerchietti incisi all'interno cambiano rispetto all'originale, mentre i vari fregi presenti sulle parti anteriori della corazza risultano leggermente più corti e stretti e meno definiti, il tutto a testimonianza del fatto che non solo variano le misure dei corpi degli omini tra originali e Fake, ma anche quelle delle armature nel loro insieme. Se ad esempio si prende uno dei bracciali di Cancer Fake e lo si mette su un omino Bandai si nota subito che la parte che dovrebbe coprire la mano risulta più corta e quindi la mano sarà più scoperta rispetto al normale, il tutto proprio perché le misure dei corpi cambiano, seppur di pochissimi millimetri, e lo stesso discorso vale anche per tutti quanti i pezzi dell'armatura.
Anche per i pezzi in plastica le misure non coincidono con quelle degli originali ma a differenza dei pezzi in metallo, nei pezzi di plastica sono riportate, sia negli originali che nei Fake, le sigle, i numeri etc... Quindi per distinguere tra originale e Fake occorre osservare questi 3 fattori:

- Colore;

- Fregi;

- Qualità.
I fregi, come per i pezzi in metallo, risultano più corti e stretti, ad esempio il copri bicipite di Cancer Fake è più stretto nei perni per essere incastrato e il pezzo stesso è leggermente più piccolo rispetto all'originale Bandai.
Ovviamente poi la qualità in generale la fa da padrona ma come ho già accennato non è sempre così facile. (Se proprio non riuscite a percepire le varie differenze e comunque se avete dei dubbi in merito potete sempre contattare il nostro STAFF).
Come detto in precedenza, diversamente dai pezzi in metallo, nei pezzi in plastica dei Fake si trovano le stesse sigle come negli originali (nella foto sotto sono riportati quelli originali). Quindi, se qualcuno vi dice che i numeri, i simboli, etc... nei 2000 non sono presenti nemmeno nei pezzi di plastica, non vi sta dicendo la verità.
Per quanto riguarda invece le differenze di colore, almeno per le parti plastiche, nei modellini originali, nonostante siano comunque oggetti risalenti al lontano 1986, le colorazioni sono ancora oggi il top assoluto, mentre per i Fake come si può vedere, nonostante siano più recenti, la qualità del colore è molto differente.

Altro particolare curioso: se si guarda con attenzione si può notare che anche l'elmo di Capricorn del Fake è più stretto rispetto all'originale, a testimonianza di quanto già detto prima.
Come si può vedere poi nella foto seguente e come già accennato in precedenza Leone, Cancro e Sagittario non riportano all'interno dei pezzi in metallo le sigle; fortunatamente la cosa si limita solo a questi 3 personaggi.
E' doveroso comunque specificare una cosa: non pensate mai di aver già imparato o scoperto tutto, poiché come in tutte le cose non si finisce mai di imparare e di scoprire cose nuove; personalmente penso che non basta leggere articoli e dossier vari
o aver notato certe cose per affermare di essere esperti, perché persino i più esperti hanno sempre da imparare e scoprire cose nuove.
Ad esempio, l'edizione Italiana del 1990 non è assolutamente uguale alla versione Giapponese della stessa annata. Nella versione giapponese infatti, per quanto riguarda i Cavalieri d'Oro, la colorazione dell'armatura, sia sui pezzi metallici che sui pezzi in plastica, risulta essere più forte e viva rispetto alla versione europea, proprio perché i nipponici ci tengono che ciò che viene venduto nel loro paese sia sempre migliore rispetto al resto del mondo.

Ciò non vuol dire che l'edizione europea dell'epoca sia più scadente in generale, ma sicuramente nella versione giapponese i volti, i dettagli e le colorazioni hanno qualcosa in più rispetto all'edizione arrivata in Europa.
Ora, in tanti diranno o penseranno: "ok, se un pezzo che mi manca e lo trovo in Francia o in Spagna sarà identico alla versione Giochi Preziosi arrivata nel 1990 in Italia"... Purtroppo non è così!
Innanzitutto ogni personaggio, in generale, possiede sempre qualcosina di diverso rispetto a un altro della stessa annata, perché Bandai effettuava già di per sé diverse modifiche e migliorie; inoltre in Francia, a differenza dell'Italia, venne importata sia la versione Europea che quella giapponese; quindi se si acquista un pezzo dalla Francia non significa che sia identico a ciò che arrivò in Italia, anche perché in Francia sicuramente è difficile trovare cose arrivate in Italia; da noi invece può accadere l'opposto proprio perché molti venditori, pur di completare con ciò che manca per poi rivendere, acquistano ovunque pur consci delle differenze. Ora, se non si vuole essere troppo pignoli le cose cambiano poco perché, che siano francesi o meno, si tratta pur sempre di pezzi Bandai (e quindi originali) e come detto prima Bandai stessa, da personaggio a personaggio, effettuava modifiche e migliorie. Ad esempio, potrebbe capitare un Libra con i capelli di colore più scuro o più chiaro, oppure i volti più lunghi o meno. Ciò che deve interessare quindi è che il pezzo sia in buone condizioni.
In conclusione si può dire che fare una comparazione non è mai semplice, proprio perché di Fake non esistono solo i 2000 e anche perché gli originali stessi hanno diverse varianti nel bene e nel male.
Sicuramente questa guida può essere utile e per tutto il resto vi invitiamo sempre a contattarci per qualunque cosa.

Dossier a cura di Frank Cat.

Le immagini sono di proprietà di Frank Cat.